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Meloni ai giovani conservatori: «Noi per un’Europa di liberi popoli e nazioni sovrane»

Dall’Italia all’Europa. Con lo stesso obiettivo: arginare la deriva globalista che sfocia fatalmente nella dittatura del politicamente corretto. È questo, in sintesi, il senso del videomessaggio di Giorgia Meloni al congresso dei giovani conservatori europei. Un intervento che la leader della destra ha tenuto nella veste di presidente dell’Ecr, sigla che riunisce i partiti conservatori. «Dobbiamo continuare a lavorare insieme per costruire un’alternativa reale e forte a questa sinistra globalista», ha infatti esordito davanti all’European Young Conservatives (Eyc). Per spronare i “suoi” giovani, la Meloni ha ricordato Sir Roger Scruton, il grande padre del conservatorismo contemporaneo, scomparso qualche anno fa. 

Videomessaggio della Meloni all’Eyc 

«Diceva di batterci per la nostra “vera Europa“». Significa «difesa della nostra identità culturale e religiosa». Ma anche «protezione dei nostri confini dall’immigrazione illegale». Così come «difesa della libertà di parola contro ogni tipo di censura fatta dagli oligarchi della Silicon Valley». O della «famiglia naturale contro la dittatura Lgbt». «Uno dei compiti della mia presidenza – ha aggiunto Meloni – è rilanciare una cooperazione costante e positiva tra Ecr e Eyc. Con l’obiettivo – ha proseguito – di aiutare la nostra famiglia politica a ricostruire un’Europa di popoli liberi e nazioni sovrane». 

L’insegnamento di Scruton 

La presidente dei Conservatori europei ha anche offerto ai giovani interlocutori la propria esperienza di leader giovanile. «È stato anche il mio destino iniziare i miei impegni politici come attivista del movimento giovanile della destra italiana, all’inizio degli anni ’90». Una gavetta che le è servita. «Ho sempre creduto nel ruolo e nella necessità dei movimenti giovanili per rafforzare il nostro pensiero». Il modo migliore per dimostrare che crede davvero nel ruolo delle organizzazioni giovanili. «I miei migliori auguri da parte mia e di Ecr, il partito che ho l’onore di guidare – ha concluso la Meloni -. Siate sempre orgogliosi di essere conservatori».