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UE, Meloni difende la Polonia e vola a Madrid per convention nazionale di VOX

E intanto la Meloni alza le barricate su chi, dopo la decisione di ieri del tribunale costituzionale di Varsavia di ribadire la supremazia della legge polacca sulle norme UE, parla di POLEXIT e minaccia la Polonia per aver sancito la sua sovranità....

Il presidente di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei (ECR Party), Giorgia Meloni, sarà domenica 10 ottobre, a Madrid per partecipare a “VIVA 21. La Spagna in piedi”, grande evento nazionale organizzato dal partito spagnolo VOX presieduto da Santiago Abascal. Meloni sarà accompagnata da una delegazione di FdI composta dal co-presidente del gruppo ECR nel Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, e dall’eurodeputato Vincenzo Sofo. L’intervento del presidente di FdI è previsto per domenica 9 ottobre alle ore 12.  L’appuntamento si colloca nel solco della sempre più stretta collaborazione tra Fratelli d’Italia e VOX nell’ambito della famiglia dei Conservatori europei: una partnership politica e culturale si pone tra gli obiettivi di rafforzare il gruppo ECR a livello internazionale, difendere la sovranità dei popoli e le radici dell’Europa, valorizzare le identità delle Nazioni e rinsaldare l’alleanza tra Stati mediterranei.

E intanto la Meloni alza le barricate contro chi, dopo la decisione di ieri del tribunale costituzionale di Varsavia di ribadire la supremazia della legge polacca sulle norme UE, parla di POLEXIT e minaccia la Polonia per aver sancito la sua sovranità.

E’ il caso di Enrico Letta, segretario del PD in Italia che si è unito al coro degli scandalizzati per la decisione, forse per andare in supporto della Presidente della Commissione UE Von Der Leyen che si è detta "profondamente preoccupata" per la sentenza del Tribunale costituzionale, che ha suscitato timori che la Polonia abbia compiuto un passo legale verso la Polexit .

“Il segretario del PD oggi grida allo scandalo perché la Corte Costituzionale polacca rivendica la supremazia dell’ordinamento interno rispetto a quello della UE”, ha detto Giorgia Meloni. “Dimentica però che è esattamente quanto fatto più volte dalla Germania della Merkel, che anche di recente ha ribadito che le norme europee si applicano in Germania solo se non ledono l’interesse nazionale tedesco e non contrastano con la loro Costituzione. Perché per il PD, partito asservito all’asse franco tedesco, la UE dovrebbe essere una bizzarra unione nella quale Francia e Germania dettano le regole e fanno quello vogliono e gli altri Stati obbediscono in silenzio. Per questo la sinistra italiana piace così tanto in Europa e così poco ai patrioti italiani. Fratelli d’Italia la pensa come le Corti costituzionali tedesca, polacca e altre: la Costituzione voluta, votata e difesa dal popolo italiano viene prima delle norme decise a Bruxelles. Perché si può stare in Europa anche a testa alta, non solo in ginocchio come vorrebbe la sinistra”.

Mateusz Morawiecki, il primo ministro polacco, ha chiesto "rispetto" all'UE poiché ha insistito che la Polonia non sarebbe stata costretta a uscire dal blocco.

“Il posto della Polonia è e sarà nella famiglia delle nazioni europee. "Abbiamo le stesse leggi degli altri paesi. Vogliamo che queste leggi siano rispettate. Non siamo un ospite indesiderato nell'Unione europea", ha detto.

“Non accettiamo di essere trattati come un Paese di seconda categoria. Vogliamo una comunità di rispetto. È anche la nostra comunità, la nostra Unione”.