Questa mattina con un video messaggio di saluto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha aperto i lavori dell'iniziativa “Eccellenza donna” organizzata da Fratelli d'Italia nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica...
Questa mattina con un video messaggio di saluto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha aperto i lavori dell'iniziativa “Eccellenza donna” organizzata da Fratelli d'Italia nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica in occasione della Giornata internazionale della donna. L'evento, organizzato nell'ambito delle iniziative volute dalla senatrice Isabella Rauti e dal responsabile dipartimento tutela vittime di FDI, Cinzia Pellegrino, ha lo scopo di superare i riti celebrativi fine a sé stessi e raccontare invece storie di donne e patriote che si sono affermate nel loro campo grazie al talento, alla passione, alla competenza.
Fratelli d’Italia ha voluto istituire il premio “Eccellenza Donna”, che oggi è stato consegnato alla professoressa Maria Rita Parsi e a tante altre donne che si sono distinte in campo accademico, professionale, culturale, artistico, sportivo e nel mondo volontariato.
"Voi sapete - ha detto la Meloni - che io sono sempre stata contraria alle quote rosa e all’idea che le politiche “al femminile” fossero una specie di ghetto. Credo nel merito e credo che le donne abbiano gli strumenti per misurarsi ad armi pari con gli uomini. E combatto i tabù nei quali molto spesso cadono loro stesse, che a volte non credono di potercela fare a competere con gli uomini e finiscono per competere necessariamente tra loro. Questo tabù io non l'ho mai avuto, ho cercato sempre di fare squadra con le donne e non ho mai avuto problemi a confrontarmi con i miei colleghi maschi. Certo, le resistenze ci sono ed è vero quello che diceva l'allora sindaco di Ottawa Whitton e l’ho detto tante volte: “Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà”. Ma per fortuna non è difficile."
Il Presidente di FDI e di ECR ha continuato disegnando una società, quella in cui crede, dove uomini e donne, con le loro differenze e peculiarità, siano alleati e non nemici. Soprattutto in questo periodo così difficile. Le donne infatti stanno pagando il prezzo più alto in questa pandemia in termini occupazionali, economici e familiari. È eclatante il dato sull’occupazione: nel 2020 l’occupazione è scesa di 440mila unità ma 312mila erano donne. Un dato che vogliamo ricordare perché dietro questi numeri ci sono volti, storie, famiglie. Una realtà che alle Istituzioni sembra non interessare e di cui anche il governo sembra non occuparsene, a partire dal tema del Recovery Plan.
"Noi continuiamo a chiedere che i fondi europei siano usati per incentivare l'occupazione femminile, potenziare le infrastrutture sociali, creare un welfare di prossimità, aiutare i più fragili. Abbiamo chiesto un investimento straordinario sulla famiglia e sulla natalità perché nessuno Stato sociale può sopravvivere all’inverno demografico e al crollo del tasso di fecondità, nel quale attualmente ci troviamo. Vogliamo costruire un welfare a misura di famiglia, introdurre il reddito d’infanzia, mettere in campo strumenti efficaci di conciliazione vita-lavoro, avviare un piano straordinario per asili nido gratuiti, che siano aperti fino a sera e anche in estate e a rotazione, raddoppiare i posti a tempo pieno nella scuola primaria. Abbiamo decine di proposte, ma non solo.". Ha spiegato.
"Non possiamo dimenticare la faccia oscura e nascosta della pandemia. Il mio pensiero va alle tante donne uccise da chi diceva di amarle, ai loro figli che hanno lasciato e ai famigliari che chiedono giustizia. Dobbiamo essere tutti parte attiva, aumentare le reti di prevenzione e proteggere le donne che chiedono aiuto e trovano il coraggio di denunciare. Pretendiamo la certezza della pena perché si punisca senza sconti chi si macchia di reati come questi. E poi non ci stancheremo mai di portare avanti la battaglia culturale ed educativa sul rispetto delle differenze".
Fratelli d’Italia - ha concluso - c’è e sarà sempre in prima linea su questi temi. Celebrazioni e ricorrenze sono importanti ma non servono a niente se a queste non seguono cambiamenti reali e misure concrete. Possiamo e dobbiamo uscire da questa difficile situazione: le donne sono il motore della ripresa. Solo così potremo festeggiare davvero una buona Festa della Donna!".
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