Ibrida o elettrica? Una domanda che sempre più persone si fanno.
La mobilità sostenibile è il fulcro quotidiano anche della cosiddetta “Generazione Z”, 9 giovani su 10 dichiarano che l’automobile non è uno status symbol ma solo uno strumento di mobilità e per il 40% l’auto elettrica è trendy.
C’è da dire, che l’interesse dei giovani nei confronti dell'auto è variato nel tempo: spesso devono fare i conti con le incertezze del mondo del lavoro prima di acquistare un veicolo, fatto sta che un ruolo importante lo gioca il potere d’acquisto che è senza dubbio limitante.
L'Italia resta ancora troppo indietro sul fronte della sostenibilità: solo un'auto su dieci è ecologica. In una speciale classifica, possiamo dire che le Regioni più verdi della Penisola sono Marche ed Emilia Romagna, fanalino di coda invece Valle D’Aosta e Sardegna. invece, le meno “ecologiche”.
L’International Council on Clean Transportation(ICCT), ha confrontato le sommatorie dei costi della gestione delle quattro versioni ora disponibili dell’intramontabile Golf (Volkswagen): diesel, benzina, ibrida plug-in ed elettrica. Hanno raccolto informazioni per quattro anni nei seguenti paesi: Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi e Norvegia.
Lo studio ha esaminato i costi di acquisto, carburante e tasse dell’auto più venduta in Europa nella sua versione eco. Secondo i risultati, la versione eco della berlina tedesca risulta essere la più conveniente. E-Golf permette importanti agevolazioni sulle tasse che oscillano tra il 27% in Norvegia e il 5% del Regno Unito. Secondo i dati raccolti sull’ibrida plug-in, questa è risultata in quasi tutte le nazioni la meno conveniente a causa del prezzo molto vicino alla sua sorella elettrica e per l’assenza di agevolazioni e risparmio in termini di carburante.
Un altro fattore che rende le elettriche convenienti sono le numerose agevolazioni fiscali, i costi chilometrici di gran lunga inferiori e numerosi incentivi sul prezzo d’acquisto. Le agevolazioni fiscali sono la chiave per una diffusione a macchia d’olio delle elettriche: oltre a decimare le auto termiche, ridurrà notevolmente le emissioni di CO2. Scontato dire che dipende da dove si abita, che uso si fa dell’auto e quanto si vuole investire in queste tecnologie; anche perché la rete di ricarica, nonostante si stia espandendo, è ancora poco diffusa nel nostro paese. Entro la fine del decennio, l’ICCT prevede un calo dei prezzi delle batterie a ioni di Litio, e una conseguente diminuzione dei prezzi delle elettriche, al pari delle classiche termiche.
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