Il pensiero del più grande intellettuale conservatore contemporaneo sui veri valori dell'Europa, commentato dal Presidente di ECR Party Giorgia Meloni a un anno dalla sua scomparsa....
Circa un anno fa anno fa scompariva sir Roger Scruton, il più grande intellettuale conservatore contemporaneo. Tra i più famosi filosofi contemporanei, oltre ad essere scrittore e giornalista si è occupato di temi politici e culturali, con particolare interesse per l’estetica, la musica, l’architettura. È stato professore al Birkbeck College di Londra e all’Università di Boston, nonché docente al Dipartimento di Filosofia dell’Università di St Andrews, Visiting Scholar all’American Enterprise Institute e Senior Research Fellow a Blackfriars Hall (Università di Oxford). Le sue idee, il suo pensiero e la sua grande produzione filosofica accompagnano da decenni l’impegno politico e culturale dei conservatori europei.
Scruton era un pensatore capace di posizioni controcorrente su tutti i temi d’attualità, dall’islam all’omofobia, svelando una prospettiva che riusciva sempre a superare la barriera del politicamente corretto per addentrarsi nelle profondità del pensiero umano.
Credeva in un’Europa “come il luogo nel quale noi e i nostri antenati ci siamo stabiliti, nel quale abbiamo costruito straordinari sistemi di leggi, di governo e di religione”. E voleva riportare in vita l’Europa che amava e fare in modo che rimanesse fedele alla propria missione. Per lui tra i principali ostacoli che si frapponevano alla costruzione di un futuro coerente per l’Europa c'era innanzitutto una concezione sbagliata dell’immigrazione. Scruton criticava la tesi dominante delle elìte europee che non teneva conto degli effetti sociali e culturali dell’immigrazione praticata soltanto accogliendo le rivendicazioni delle comunità immigrate e criticando quelle dei paesi che le ospitano. Qualsiasi posizione che richieda agli immigrati di adattarsi alla cultura della maggioranza – osservava - viene bollata come un segno di intolleranza, sciovinismo o razzismo.
Un secondo ostacolo alla visione di Europa di Scruton è rappresentato dall’Islam. “L’Europa è una creazione cristiana, segnata in modo indelebile da una fede che sta forse scomparendo dai nostri cuori ma che è ancora viva e radicata nelle nostre leggi”, spiegava il filosofo conservatore. Una visione in netto contrasto con quella presentataci dal Corano, secondo il quale la sovranità sta nelle mani di Dio e del suo Profeta, e l’ordine legale si fonda sul comando divino. Da qui la necessità di guardare oltre la propaganda multiculturalista messa in campo dalle nostre élite che “ci ha arrecato un grave danno, facendoci esitare nell’affermazione della nostra preziosa cultura”.
Sui veri valori dell’Europa secondo Sir Scruton è intervenuto il Presidente di ECR Party, Giorgia Meloni, con un editoriale pubblicato ieri da il quotidiano “Il Giornale”.
Scrive Meloni: “A mio avviso la più grande eredità culturale che ci ha donato Scruton è la sua straordinaria capacità di descrivere e spiegare le ragioni profonde del suo amore per le cose piccole e grandi, che secondo lui erano entrambe degne di conservazione. Nel suo pensiero la protezione delle tradizioni delle piccole comunità e la lotta per le più alte conquiste sociali e politiche, come la libertà delle persone sottomesse dal giogo dell’Unione Sovietica, erano di uguale importanza. Lui ci ha spiegato che il conservatorismo nasce dalla convinzione che è facile distruggere le cose buone ma non è facile crearle. Questo vale soprattutto per le cose che ci arrivano sotto forma di patrimonio collettivo come la pace, la libertà, la sicurezza e la civiltà”.
Quindi il leader di ECR passa all’attualità politica europea.
“Roger Scruton – spiega - ci ha insegnato che è sempre giusto mantenere le cose come sono nel caso in cui si propongono cose peggiori per sostituirle. Questo ci porta direttamente al cuore dell’attuale dibattito politico. Molti degli attuali leader dell’Unione Europea, e purtroppo anche la maggioranza dei Membri del Parlamento Europeo, invece di rafforzare e difendere il benessere e la libertà dei loro concittadini continuano a proporre innumerevoli regolamenti e direttive che li opprimono. Con le loro “cattive idee”, stanno distruggendo i buoni risultati che il processo di integrazione europea ha prodotto finora. L’idea di Unione europea alla base della visione dei Padri fondatori viene quotidianamente scalfita dai federalisti europei e dai loro alleati socialisti e verdi. Tuttavia, i conservatori sono qui. Una forza politica in continua crescita, determinata a lottare per un’Unione europea diversa e confederale.Come presidente di ECR Party, il partito dei conservatori europei, è mia intenzione promuovere la figura di Sir Roger Scruton come uno dei pilastri del conservatorismo europeo, soprattutto tra i più giovani.Dedicherò parte del mio impegno non solo a rendergli il dovuto omaggio ma, soprattutto, per garantire che l’intera nuova generazione di politici conservatori europei sia ispirata dalla sua visione nel loro impegno politico”. Conclude la Meloni.
Martedì 12 gennaio anche l’ECR Group al Parlamento europeo ha tenuto un tributo a Roger Scruton con una conferenza on line dal titolo “Tribute to Sir. Roger Scruton-How to be a Conservative” per rendere omaggio al filosofo ed intellettuale inglese. All'iniziativa, organizzata dall'europarlamentare di FdI-ECR Pietro Fiocchi hanno partecipato: l'ex ministro della Repubblica Ceca Alexandr Vondra; il professore dell'Università di Budapest Ferenc Horcher; l'ex ministro italiano Antonio Martino e il presidente della Fondazione Tatarella Francesco Giubilei. A moderare i lavori il direttore di “The European Conservative”, Mario Alvino Fantini. A chiudere i lavori il contributo video del presidente di Fratelli d’Italia e del partito dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR Party), Giorgia Meloni.
Ecco il video.
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